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martedì 30 giugno 2009

Nella tragedia...il miracolo...

PARIGI (30 giugno) - Di nuovo un Airbus inghiottito dal mare, ancora una tragedia e un lutto che colpiscono duramente la Francia. Un mese dopo - era la notte fra il 31 maggio e il 1/o giugno - l'incidente dell'Airbus 330 Rio de Janiero-Parigi che ha causato la morte di 228 persone, un Airbus 310 della compagnia di bandiera Yemenia è precipitato al largo delle isole Comore con 153 passeggeri a bordo, una sessantina dei quali francesi.
Polemiche sul velivolo. Alcuni cadaveri sono stati già recuperati in mare, e sono stati avvistati rottami del velivolo. Le operazioni di ricerca sono ostacolate dal maltempo. Ma la Francia accusa: quell'aereo in particolare - sul quale i passeggeri si sono imbarcati a Sana'a, nello Yemen, che non è quello, l'A330, con il quale erano partiti da Parigi - non poteva volare sui nostri cieli, era stato escluso per «irregolarità». Dallo Yemen ribattono: il velivolo era stato «sottoposto a una ispezione completa» nel maggio scorso sotto la supervisione di Airbus, era «in linea con gli standard internazionali» e una settimana fa aveva assicurato un collegamento con Londra. A causare l'incidente potrebbero essere state le cattive condizioni del tempo - fortissime raffiche di vento, ma non un temporale - nella zona dell'aeroporto di Moroni, nelle Comore, dove l'aereo doveva atterrare. Ma su come siano andate le cose le opinioni sono diverse. L'A310 avrebbe tentato un atterraggio d'emergenza, forse un ammaraggio. Il segretario di Stato francese ai trasporti, Dominique Bussereau, dice invece che ci sarebbe stato «un avvicinamento» del velivolo all'aeroporto, quindi «una ripresa di velocità, poi un nuovo avvicinamento che sarebbe stato mancato». Testimoni, presenti all'aeroporto di Moroni al momento dell'incidente, raccontano infine che il velivolo si è schiantato dopo aver fallito l'atterraggio: «L'aereo era a circa 50 metri dal suolo, in avvicinamento della pista, e invece di imboccare la corsia d'atterraggio ha deviato ed è uscito dall'asse della pista, prendendo una direzione anomala verso il mare».
Il cambio dell'aereo. Quello che è invece certo è che l'aereo inabissatosi al largo delle Comore non è quello con il quale il volo è cominciato ieri dall'aeroporto parigino di Roissy. I passeggeri si erano imbarcati infatti su un A330 di recente costruzione, altri erano saliti durante uno scalo a Marsiglia. Tutti fino a Sanaa, nello Yemen, dove i passeggeri hanno cambiato apparecchio imbarcandosi su quel maledetto A310. L'aereo - un modello, tra l'altro, che non è più in produzione dal 2007 - era poi partito verso Gibuti e Moroni, nelle isole Comore. Molti dei passeggeri imbarcati erano comoriani che vivevano in Francia. E la rabbia delle associazioni degli immigrati è esplosa all'aeroporto di Marsiglia. Il segretario di Stato ai trasporti francese Bussereau non solo ha puntato il dito contro quell'A310 in particolare - costruito nel 1990, dall'ottobre 1999 alla Yemenia, 51.900 ore di volo, - che era stato «escluso» dal suolo e dal cielo francese per «irregolarità» che erano state riscontrate «nelle sue attrezzature», ma ha aggiunto che anche la stessa compagnia di bandiera yemenita era «molto controllata», anche se non era nella lista nera delle compagnie aeree vietate in Francia.
Superstite una ragazza. Polemiche sulla sicurezza dei voli che non sono destinate a esaurirsi, mentre comincia la pietosa opera di recupero delle vittime. I corpi di più di 50 dei 153 passeggeri sono stati già ritrovati. C'è solo un superstite, una ragazza di 14 anni. Lo ha confermato la Croce Rossa aggiungendo che è in oespedale in condizioni non gravi. Qualche organo di informazione aveva detto che anche il pilota dell'A310 si era salvato. Notizia smentita dal ministro dei trasporti dello Yemen. Quel pilota - Khaled Hajib, 35 anni - si era invece salvato dall'attacco terroristico di Mumbai del novembre scorso, ha riferito la tv al Arabiya sul suo sito: Hajib era fra i civili presi in ostaggio dai terroristi nell'hotel Taj Muhal.

lunedì 29 giugno 2009

In un giorno come un altro...

...rifletto sul mondo, e mi chiedo come in una parte di esso dove ci si definisce civili e democratici, possa ancora vincere la legge del più forte e dove troppo spesso le persone oneste e sincere non trovano spazio. In questi giorni mi sono resa conto che per ottenere ciò che si vuole non serve nessuna capacità, basta saper leccare i piedi, saper fingere bene, ma io non ci sto, non ci voglio stare, non ho nessuna intenzione di sottomettermi a questa società dove conta di più l’avere dell’essere, sottomettermi ad un mondo dove non contano le vere capacità, ma i numeri, allora mi chiedo a cosa serva un 10 se poi quel 10 non viene sfruttato? Forse è meglio il 6 di una persona che ha la capacità di saper sfruttare quel 6 come se fosse un 10 nelle cose pratiche…oggi mi rendo conto e ci voglio credere che una valutazione qualsiasi essa sia non ha alcun valore se questa non può servire a cambiare le cose, si deve iniziare da quelle piccole per poi cambiare le grandi, è inutile voler cambiare il mondo se poi non riusciamo a guardarci dentro e cambiare un pò anche noi…dove arriveremo di questo passo? Il mondo è già in crisi, vogliamo affondare con lui? Io assolutamente no, infatti oggi mi dico: quel voto non conta nulla in questa vita, conta quello che riusciremo a fare per noi, per gli altri ma soprattutto è importante fare in modo di compiacere il nostro signore, Allah, il misericordioso, il clemente, il perdonatore, Colui che ci potrà donare una vita migliore, una vita splendida che neanche nei nostri sogni più belli potremo immaginare, Lui ci chiede di compiere il bene per noi, per i nostri fratelli e le nostre sorelle, per quelli dopo di noi…dobbiamo nel nostro piccolo impegnarci per cambiare!!!
So che questo discorso non ha ne capo ne coda, ma è quello che ho in testa adesso…un cumulo di voglia di fare, di dire, di essere… insomma vorrei solo poter essere me stessa e che le persone fossero un po' meno ipocrite e un po' più oneste…sarà mai possibile? Essere me stessa ci posso riuscire, ma agli altri auguro che Allah, gloria a Lui l’Altissimo, li guidi, e anche a voi sorelle e fratelli auguro che Vi benedica, Vi doni al Pace e la serenità e soprattutto che Vi guidi sempre nel giusto…inshallah!!!

venerdì 19 giugno 2009

Il Corano e le montagne

Il libro intitolato Earth (Terra) è un testo di riferimento in molte università in tutto il mondo. Uno dei suoi autori è il professore emerito Frank Press. Egli fu il consigliere scientifico dell'ex presidente americano Jimmy Carter e per 12 anni fu il presidente dell'Accademia Nazionale delle Scienze a Washington, DC. Il suo libro riferisce che le montagne hanno alla base delle radici. Queste radici sono profondamente radicate nella terra, così, le montagne possiedono la forma di un piolo.

Le montagne possiedono radici profonde sotto la superficie della terra. (Earth (Terra), Press e Siever, p. 413.)


Sezione schematica. Le montagne, come pioli, possiedono radici profonde nella terra. (Anatomy of the Earth (Anatomia della Terra), Cailleux, p. 220.) (Fare clic sull'immagine per ingrandirla.)


Un'altra illustrazione mostra come le montagne hanno forma di pioli, a causa delle loro radici profonde. (Earth Science (Scienza della Terra), Tarbuck e Lutgens, p. 158.)

Così è come il Corano ha descritto le montagne. Dio disse nel Corano:
"Non abbiamo fatto la terra come un letto e le montagne come pioli?" (Corano, 78:6-7)

Le moderne scienze terrestri hanno provato che le montagne possiedono radici profonde sotto la superficie della terra (vedere la seconda figura) e che queste radici possono estendersi per diverse volte la loro altezza sulla superficie della terra. Così la parola più adatta per descrivere le montagne sulle basi di questa informazione è il termine ‘piolo,’ dal momento che propriamente un insieme di pioli è nascosto sotto la superficie della terra. La storia della scienza racconta che questa teoria delle montagne con radici profonde venne introdotta solo nell'ultima metà del diciannovesimo secolo.
Le montagne giocano anche un ruolo importante nello stabilizzare la crosta terrestre.
Esse ostacolano le scosse terrestri. Dio disse nel Corano:

"Ha infisso sulla terra le montagne affinché non oscilli sotto di voi..." (Corano, 16:15)

Allo stesso modo, la moderna teoria delle placche tettoniche sostiene che le montagne funzionano come stabilizzatori per la terra. Questa conoscenza sul ruolo delle montagne iniziò a essere compresa nella struttura delle placche tettoniche dalla fine del 1960.

Qualcuno al tempo del profeta Mohammed avrebbe potuto conoscere la vera forma delle montagne? Qualcuno avrebbe potuto immaginare fin d'allora che le montagne si estendono nelle profondità della terra, come affermano gli scienziati? Un gran numero di libri di geologia, quando parlano di montagne, descrivono solo la parte che si trova sopra la superficie terrestre. Ciò avviene perché questi libri non sono scritti da geologi. Tuttavia, la moderna geologia, ha confermato la verità dei versetti coranici.



Tratto da: http://www.islam-guide.com/it/frm-ch3-16-2.htm

martedì 16 giugno 2009

Il corano e il cervello

Dio parlò nel Corano di uno dei diavoli non credenti che impedì al profeta Mohammed di pregare alla Kaaba:
"No! Se non si ferma, lo porteremo al naseyah (fronte della testa), un bugiardo, corrotto naseyah (fronte della testa)!" (Corano, 96:15-16)
Perchè il Corano descrive la fronte della testa come bugiarda e corrotta? Perchè il Corano non dice che la persona era bugiarda e corrotta? Qual è la relazione tra la fronte della testa e l'essere bugiardi e corrotti?
Se si osserva il cranio nella parte frontale della testa, si troverà l'area prefrontale del cervello (vedere figura). Cosa dice la fisiologia sulle funzioni di questa parte? Un libro intitolato Essentials of Anatomy & Physiology (Fondamenti di Anatomia e Fisiologia) dice che, “la motivazione e la previdenza di pianificare i movimenti accade nella parte anteriore dei lobi frontali, l'area prefrontale. Questa è la regione dell'associazione corticale...” Inoltre il libro dice, “in relazione al suo coinvolgimento nella motivazione, si pensa che l'area prefrontale sia il centro funzionale dell'aggressività....”

Le regioni funzionali dell'emisfero sinistro della corteccia cerebrale. L'area prefrontale è localizzata frontalmente rispetto alla corteccia cerebrale. Essentials of Anatomy & Physiology (Fondamenti di Anatomia e Fisiologia, Seeley e altri, p. 210.).

Così, quest'area del cervello è responsabile della pianificazione, motivazione, dei comportamenti buoni e cattivi e responsabile nel dire menzogne o nel dire la verità. In questo modo, è lecito descrivere la parte frontale della testa come bugiarda e corrotta quando una persona mente o commette un peccato, come dice il Corano, “...Una bugiarda e corrotta naseyah (fronte della testa)!”
Secondo il professor Keith L. Moore, gli scienziati scoprirono solo negli ultimi sessanta anni le funzioni dell'area prefrontale.

lunedì 15 giugno 2009

Ash-Shahadah (La professione di fede)


Costituito da due testimonianze. La prima testimonianza è la Shahadah, cioè, "non c'è divinità, fuorché Allah". Essa è la dichiarazione testimoniale della fede nell'unità, unicità e uni-personalità di Allah, gloria a Lui l'altissimo, in cui si esprime la salda convinzione che solo Allah ha diritto di essere destinatario, in esclusiva, della adorazione dell'uomo.

Chi compie atti di culto ricolti ad altri che Allah, gloria a Lui l'altissimo, commette sacrilegio di politeismo. Questo è l'unico peccato che Allah, gloria a Lui l'altissimo, non perdona. Chi rivolge qualsiasi forma di culto ad altri che Allah, mette il destinatario del suo culto sullo stesso piano di Allah, mentre Allah, gloria a Lui l'altissimo, dice nel sublime corano:
"Non attribuite dei pari ad Allah, se voi sapete" (Corano 11.22)

La seconda testimonianza che Muhammad, pace e benedizione su di lui, è Apostolo di Allah. Essa è la dichiarazione testimoniale della fede nella missione apostolica-profetica di Muhammad, pace e benedizione su di lui.

Questa testimonianza non si esaurisce nella dichiarazione verbale eseguita nella cerimonia della professione di fede davanti a ai testimoni, ma con l'obbedienza quotidiana ai suoi ordini e ai suoi divieti e prendendo lui come maestro di vita, direttore spirituale, esempio e modello di comportametno, con esclusione di qualsiasi altro. Significa, inoltre:


  1. che ogni forma di adorazione deve essere eseguita secondo quanto l'Apostolo di Allah, pace e benedizione su di lui, ha stabilito;


  2. aver fede che Muhammad, pace e benedizione su di lui, è il sigillo dei Profeti e che, quindi, non c'è Profeta dopo di lui;

domenica 14 giugno 2009

Tua moglie è il tuo mondo

Quando ti sposi, non sposi solo una donna, ma sposi tutto il suo mondo. Da quel momento in poi, lei sarà ogni giorno la tua partner, la tua compagna e il tuo miglior amico.
Lei condividerà con te ogni momento, ogni giorno. Condividerà i piaceri e i dispiaceri della vita, i successi e i fallimenti, i sogni e le paure, le risate e le lacrime...Quando sarai ammalato si prenderà cura di te, quando avrai bisogno farà l'impossibile per aiutarti.
Quando avrai da confidarle un segreto, lei lo conserverà, quando ti servirà un consiglio, lei ti darà quello migliore.
Lei sarà sempre accanto a te: quando ti sveglierai al mattino, la prima cosa che vedrai sarà lei, durante il giorno anche se non vi vedrete, lei sarà ogni momento con te con il pensiero, pregando per te con tutto il cuore. Quando andrai a dormire, l'ultima cosa che vedrai sarà lei....
...Tua moglie è il tuo mondo e tu sei il suo mondo...




"....Esse sono come una veste per voi, voi siete come una veste per loro..."(Corano 2.187)
In verità, i consorti sono come dei vestiti, l'uno per l'altro, che offrono protezione, conforto e dolcezza.




" Allah vi ha concesso delle femmine, nate tra voi..." (Corano 16.72)




" Un altro dei Suoi segni: per voi, da voi stessi, ha creato le vostre donne perché presso di loro viviate in grata compagnia, ha collocato fra voi desiderio e simpatia. Non sono forse segni interessanti per gente che riflette? " (Corano 30.21)




Il rapporto tra i due consorti è il più interessante tra i rapporti umani: la quantità d'amore, l'intimità, la misericordia, la dolcezza, la tenerezza, la pace e la tranquillità che riempiono il cuore dei due è semplicemente indescrivibile. Questo mix di sentimenti non ha altra risposta che: Misericordia da ALLAH s.w.t.
Ma la felicità nel matrimonio non si può avere gratis. La felicità continua bisogna guadagnarla ogni giorno con l'impegno di tutti e due. L'albero dell'amore nuziale ha bisogno di cure quotidiane.
Non dimenticare che il Profeta s.a.w.s. trovava il tempo per andare a correre e fare a gare, al deserto, con la sua consorte Aisha r.a.
Non dimenticare che sarai ricompensato da Allah s.w.t. per ogni emozione che confidi a tua moglie. Per questo il Profeta s.a.w.s. ha detto: "...anche il cibo che metti nella bocca di tua moglie è sadaka..."
Non sottovalutare mai le piccole cose come metterle il cibo nella sua bocca, regalarle una rosa, aprirle la porta...piccoli gesti...ma di grande significato.
Ogni volta non dimenticare di essere buono con tua moglie, con le parole e con le azioni. Parla con lei, sorridi, chiedile un consiglio, chiedile il suo pensiero...
Non dimenticare che il Profeta s.a.w.s. ha detto: " Il migliore fra di voi sono coloro che sono i migliori con le loro mogli"
Trova il tempo di pregare insieme a lei, sarà Allah s.w.t. che rinforzerà il vostro legame.
E alla fine, non basterà confermare che la ami fino alla morte. Noi crediamo nelle vita oltre la morte, e l'amore tra i due consorti che hanno fatto buone opere nella dunya (vita), continuerà nell'aldilà, inshAllah, come Allah s.w.t. ci ha promesso:






" Entrate nel Jannat, voi e le vostre donne: vi sarà riservato un buon trattamento " (Corano 43.70)





Tratto da: huda.it

sabato 13 giugno 2009

Il corano sull'origine dell'Universo




La scienza della moderna cosmologia, teoretica e basata sull'osservazione, indica chiaramente che, in un momento del tempo, l'intero Universo non era nient'altro che una nuvola di ‘fumo’ (cioè una composizione gassosa opaca e molto densa). Questo è uno dei principi indiscussi della moderna cosmologia standard. Ora gli scienziati possono osservare nuove stelle che si formano ai confini degli avanzi di quella ‘nube".



Si forma una nuova stella ai confini di una nuvola di gas e polvere (nebulosa), che è una rimanenza del ‘fumo’ che fu all'origine dell'intero universo. (The Space Atlas (L'atlante spaziale), Heather e Henbest, p. 50.)

La nebulosa Lagoon è una nuvola di gas e polvere, di circa 60 anni luce di diametro. È eccitabile dalle radiazioni ultraviolette delle stelle calde che si sono recentemente formate all'interno della sua massa. (Horizons, Exploring the Universe (Orizzonti, Esplorando l'Universo), Seeds, plate 9, dall' Associazione Università per la Ricerca in Astronomia Inc.)

Le stelle luminose che si vedono di notte erano, come per l'intero universo, di quel materiale ‘gassoso’. Dio nel Corano disse:

"Quindi Egli si voltò verso il Cielo quando era fumo..." (Corano, 41:11)

Poiché la terra e i cieli sopra di essa (il sole, la luna, le stelle, i pianeti, le galassie ecc.) sono state formate da questo stesso ‘fumo,’ si conclude che la terra e i cieli fossero un'entità connessa. Fuori da questa ‘nube’ omogenea si formarono e si separarono gli uni dagli altri. Dio disse nel Corano:

"Non sanno dunque i miscredenti che i cieli e la terra formavano una massa compatta poi li separammo?..." (Corano, 21:30)

Il dott. Alfred Kroner è uno dei più celebri geologi al mondo. Egli è professore di Geologia e presidente del dipartimento di Geologia all'Istituto di Geoscienze, Università Johannes Gutenberg, Mainz, Germania. Egli disse: “Pensando da dove proveniva Mohammed. . . ritengo che sia quasi impossibile che avesse avuto delle informazioni riguardanti la comune origine dell'universo, poiché gli scienziati solo negli ultimi anni hanno scoperto, con metodi tecnologici complicati e avanzati, che l'ipotesi era fondata.”. Disse anche: “Qualcuno che non conosceva la fisica nucleare millequattrocento anni fa non poteva, credo, essere in grado con la sua mente, ad esempio, di affermare che la terra e i cieli avessero la stessa origine.”

venerdì 12 giugno 2009

Moglie e mamma nell'islam


L'Islam vede la donna, sola o sposata, come un individuo con pieni diritti, con il diritto di possedere e disporre delle sue proprietà e guadagnare senza tutela (se non quella di suo padre, marito o qualsiasi altra persona). Ha il diritto di vendere e comprare, di fare doni e la carità e può spendere il suo denaro come crede. La dote è fornita dallo sposo alla sposa per suo uso personale e essa mantiene il nome della sua famiglia piuttosto che prendere quello del marito.
L'Islam incoraggia il marito nel trattare bene sua moglie, come dice il profeta Mohammed:




"Il migliore tra di voi è quello che è migliore con sua moglie."


Nell'Islam la figura materna è molto rispettata. L'Islam raccomanda di trattarla nel miglior modo. Un uomo giunse dal profeta Mohammed dicendo:



“O messaggero di Dio! Chi tra il popolo è la persona più importante?” Il profeta disse: {Tua madre.} L'uomo disse: “E dopo?” Il profeta disse: {Tua madre.} L'uomo chiese ancora: “E dopo?” Il profeta disse: {Tua madre.} L'uomo chiese ancora: “E dopo?” Il profeta disse: {Tuo padre.}






Infatti per l'Islam:




"Il paradiso sta sotto i piedi della madre"

I mari e il sacro Corano

La scienza moderna ha scoperto che nel luogo in cui s'incontrano due mari, esiste tra di essi una barriera. Questa barriera divide i due mari in modo che ogni mare abbia la sua temperatura, salinità e densità. Ad esempio, l'acqua del mare Mediterraneo è calda, salina e meno densa se paragonata all'acqua dell'Oceano Atlantico.


Quando l'acqua del Mediterraneo entra nell'Atlantico dallo Stretto di Gibilterra, essa si muove per diverse centinaia di chilometri nell'Atlantico ad una profondità di circa 1000 metri mantenendo le caratteristiche di calore, salinità e minor densità. L'acqua del Mediterraneo si stabilizza a questa profondità.
Le acque del Mediterraneo entrano nell'Atlantico tramite lo Stretto di Gibilterra, con le sue acque calde, saline e meno dense, a causa della barriera che esiste tra i due mari. Le temperature sono in gradi Celsius (C°). (Marine Geology (Geologia Marina), Kuenen, p. 43, con un piccolo miglioramento.)


Sebbene esistano in questi mari grandi onde, forti correnti e maree, esse non si mischiano od oltrepassano questa barriera.



Il Sacro Corano dice che esiste una barriera tra i due mari che non s'incontrano e non oltrepassano la barriera. Allah (swt) disse:


"Egli lasciò liberi i due mari d'incontrarsi. C'è una barriera tra di essi. Non deve essere oltrepassata." (Corano, 55:19-20)


Ma quando il Corano parla della divisione tra l'acqua dolce e quella salata, esso menziona l'esistenza di “una divisione proibita” con la barriera. Allah (swt) disse nel Corano:



"Egli fu l'unico che lasciò libere due tipi di acque, una dolce e gradevole, l'altra salata e amara. Ed Egli fece una barriera tra di esse e una divisione proibita." (Corano, 25:53)




La scienza moderna ha scoperto che negli estuari*, in cui s'incontrano acqua fresca (dolce) e acqua salata, la situazione è talvolta diversa da quella che si trova in luoghi in cui s'incontrano due mari. È stato scoperto che ciò che distingue l'acqua dolce dall'acqua salata negli estuari è una “zona picnocline con una discontinuità di densità marcata che separa i due livelli.” Questa divisione (zona di separazione) possiede una differente salinità dall'acqua dolce e dall'acqua salata
Sezione longitudinale che mostra la salinità (parti per migliaia ‰) in un estuario. È possibile vedere qui la divisione (zona di separazione) tra l'acqua dolce e quella salata. (Introductory Oceanography (Introduzione all'Oceanografia), Thurman, p. 301, con un piccolo miglioramento.)

Queste informazioni sono state scoperte solo recentemente, utilizzando equipaggiamenti avanzati per misurare la temperatura, la salinità, la densità, la solubilità dell'ossigeno ecc. L'occhio umano non può vedere la differenza tra i due mari che s'incontrano, piuttosto che due mari che ci appaiono come uno omogeneo. Allo stesso modo, l'occhio umano non può vedere la divisione dell'acqua nell'estuario nei tre tipi: acqua dolce, acqua salata e divisione (zona di separazione).


*Estuario: foce di fiume che si allarga a forma di lungo imbuto in cui il mare penetra profondamente.



Ispirato da una serata con Muamera e Muamer




giovedì 11 giugno 2009

Islam e scienza


Ecco l'opinione di alcuni scienziati importanti riguardo ai versetti del corano:

Il dottor T.V.N. Persaud, professore di anatomia, Pediatria, Ostetricia, Ginecologia, Scienze della Riproduzione:


“Mi fu detto che Mohammed (pbsl) era un uomo molto ordinario. Non sapeva leggere, tanto meno scrivere. Infatti era analfabeta. Stiamo parlando di circa milleduecento anni fa (ora millequattrocento). Egli faceva asserzioni solenni e frasi profonde che erano sorprendentemente accurate circa la natura scientifica. Personalmente non posso pensare a pura casualità. C'è troppa precisione e, come il dottor Moore, non ho difficoltà nel pensare che ciò sia l'ispirazione divina o la rivelazione che lo conducono a queste asserzioni.”


Il dottor Joe Leigh Simpson è il presidente del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, professore di Ostetricia e Ginecologia e di Genetica molecolare e umana:
“Così, i due hadiths (i detti del profeta Mohammed) ) ci forniscono un programma specifico dello sviluppo embriologico prima dei quaranta giorni. Di nuovo, penso che il punto sia stato fatto, ripetutamente da altri oratori questa mattina: questi hadiths non potrebbero essere stati ottenuti con le conoscenze scientifiche di allora. . . ! Ne consegue, che non esiste conflitto tra genetica e religione, ma, la religione può guidare la scienza apportando delle novità sugli approcci scientifici tradizionali, in quanto esistono delle frasi nel Corano che risultano essere attualmente valide e che supportano il fatto che la conoscenza nel Corano è derivata da Dio.”

Il dottor E. Marshall Johnson è professore emerito di Anatomia e Sviluppo biologico:
“Riassunto: Il Corano non solo descrive lo sviluppo della forma esterna, ma pone enfasi anche su gli stadi interni, gli stadi all'interno dell'embrione, della sua creazione e sviluppo, segnalandone gli eventi principali che sono riconosciuti dalla scienza contemporanea.”
"Come scienziato, posso solo occuparmi di cose che vedo. Posso comprendere l'embriologia e la biologia dello sviluppo.Posso comprendere le parole che sono tradotte per me dal Corano. Come ho già detto precedentemente, se fossi trasportato in quel tempo, sapendo ciò che so oggi e descrivendo le cose, non potrei descrivere le cose che furono descritte. Non vedo prove per rifiutare il concetto che questo individuo, Mohammed, dovesse divulgare queste informazioni da un posto all'altro. Così non vedo conflitto con il concetto d'intervento divino coinvolto in quello che quest'uomo era in grado di scrivere.”

Il dottor Yoshihide Kozai:
“Sono molto impressionato nel trovare fatti astronomici veri nel Corano e per noi i moderni astronomi avevano studiato piccole parti dell'universo. Abbiamo concentrato i nostri sforzi per comprendere una piccola parte. Ciò, perchè utilizzando i telescopi, possiamo vedere solo poche parti del cielo senza pensare all'universo intero. Così, leggendo il Corano e rispondendo alle domande, potrò trovare la mia strada futura per esplorare l'universo.”

Questo è ciò che disse nel 1981 il professor Moore:
autore del libro "The Developing Human", uno dei principali scienziati in anatomia ed embrionologia (emerito di Anatomia e Biologia cellulare all'università di Toronto, Canada; preside associato di Scienze di base alla facoltà di medicina, presidente per 8 anni del dipartimento di Anatomia), durante la settima conferenza medica a Dammam, in Arabia Saudita, disse:
"E' stato un grande piacere per me chiarire alcune affermazioni del Corano sullo sviluppo umano. E' chiaro che queste affermazioni suggerite a Mouhammad provengono da Dio, perché la maggior parte di queste conoscenze sono avvenute molti secoli dopo. Questo prova che Mouhammad doveva essere il Messaggero di Dio"Al professore venne poi chiesto: "Crede che il Corano sia la parola di Dio?" Egli rispose: "Non ho difficoltà ad accettarlo"


"Allah testimonia che ciò che ha fatto scendere su di te è stato fatto scendere secondo scienza..." (Corano 4, 166)

"Vi crea nel ventre delle vostre madri, creazione dopo creazione, in tre tenebre (successive). Questi è Allah, il vostro Signore! (Appartiene) a Lui la sovranità. Non c' è altro dio all' infuori di Lui. Come potete allontanarvi (da lui)?" (Corano 39,6)

"In verità creammo l'uomo da un estratto di argilla. Poi ne facemmo una goccia, alaqah (sanguisuga, cosa sospesa) poi di questa alaqah facemmo mudghah (cosa masticata) un'aderenza... " Corano, 23:12-14

“non si addice al sole raggiungere la luna, né alla notte precedere il giorno. Ogni (astro), nella propria orbita sferica naviga”. (corano 36:40)

“Scaturisce dai ventri (delle api) un liquido dai diversi colori, in cui c’è guarigione per gli uomini. Ecco un segno per gente che riflette”. (Sura An-Nahl 16, v. 69)





Come poteva un uomo, analfabeta, 1400 anni fa, poter comporre un libro con tanti miracoli scientifici da solo? Non vi sembra una prova? L'Islam è la religione della Scienza e della Verità?