BISMILLAH R-RAHMANI R-RAHIM
Allah swt nel Sublime Corano ci dice:
“Oh voi che credete, vi è stato prescritto il Digiuno, come venne prescritto a coloro che sono venuti prima di voi…” (Corano 2:183)
Il Digiuno del mese di Ramadan fa parte di uno dei 5 pilastri dell’Islàm, per mezzo del quale Allah swt a messo a disposizione dell’uomo il principale metodo per il controllo e il dominio delle sue passioni. Il Digiuno, è stato prescritto in tutte le Rivelazioni precedenti alla Rivelazione del Sublime Corano.
Il precetto del Digiuno venne fatto scendere nell’anno 2 dell’Egira. Allah swt ha dato al Digiuno un significato di altissimo valore morale; il suo scopo primo è realizzare il timore di Allah swt che, come disse il Profeta saws è l’elemento principale di ogni azione.
Il Digiuno nel mese di Ramadan, in quanto pilastro dell’Islàm, è obbligatorio per ogni Musulmano maschio che:
1. abbia raggiunto l’età della pubertà;
2. sia in buone condizioni di salute;
3. sia capace di sostenere il Digiuno;
Per ogni Musulmana, che si trovi nelle tre condizioni sopra riportate e inoltre che NON sia in periodo mestruale o di puerperio.
Non hanno l’obbligo di Digiunare invece chi:
1. non è musulmano;
2. chi è incapace di intendere e volere;
3. chi è in età pre-puberale;
4. chi, per essere talmente in avanti con l’età, non è in grado di sostenere il Digiuno;
5. chi si trova in condizioni tale di malattia da ricevere gravissimo pregiudizio sulla salute;
Nessuna di queste persone ha l’obbligo di digiunare o di recuperare i giorni, in cui non ha digiunato, benché coloro che appartengono agli ultimi due punti devono dare alla comunità l’equivalente monetario del costo di un pasto, per ogni giorno perso di Digiuno obbligatorio.
Ci sono persone invece, per le quali il Digiuno durante il mese di Ramadan non è obbligatorio, ma che, dopo Ramadan, devono recuperare i giorni in cui non hanno digiunato. Esse sono:
1. gli ammalati;
2. i viaggiatori;
3. l’apostata dell’Islàm;
4. le donne in periodo mestruale e quelle in puerperio;
Ora mi vorrei soffermare sul 3° e 4° punto;
· se un ragazzo/ragazza diventano puberi è cosa raccomandata, ma non obbligatoria, che essi facciano il Digiuno per il resto del giorno e dopo Ramadan recuperino i giorni non digiunati;
· E’ raccomandato alla donna, le cui mestruazioni terminino nell’arco diurno di un giorno di Ramadan di iniziare il Digiuno, di digiunare il resto del giorno e di recuperare, dopo Ramadan i giorno non digiunati.
E’ raccomandato a chi deve recuperare i giorni di Digiuno persi durante il Ramadan di farlo quanto prima e consecutivamente. Non è permesso a chi deve recuperare giorni di Digiuno di rimandare l’adempimento fino al mese di Ramadan successivo a meno che non abbia una scusante valida. Chi rimanda l’adempimento dell’obbligo fino al Ramadan successivo deve, oltre a digiunare, anche pagare un’ammenda per il ritardo, che consiste nel pagare un pranzo a un povero per ogni giorno perso.
Perché il Digiuno sia valido dovremo rispettare alcune condizioni, esse sono:
1. l’intenzione di digiunare;
2. l’intenzione di astenerci da tutto ciò che può interrompere il Digiuno;
L’intenzione di digiunare deve essere eseguita ogni giorno. Se il Digiuno è un digiuno obbligatorio, allora l’intenzione deve:
1. essere specifica (nel caso di Ramadan, di un voto…);
2. deve essere eseguita prima della preghiera del fajr;
La formula dell’intenzione è:
Nawaytu sauma ghadan min shari Ramadani l-mubarak fardan la-ka fa-taqabbal minni-inna-Ka anta s-sami’u l-‘alim
(intendo eseguire domani, il Digiuno del mese di Ramadan il benedetto, per dovere verso Te, perciò accetta da me, in verità, Tu sei Colui che ascolta e che tutto sa)
RACCOMANDAZIONI DURANTE IL DIGIUNO
E’ raccomandato fare una colazione (suhur) prima dell’alba, anche se leggera e consista di sola acqua; anche se per questa colazione inizi a partire dalla metà della notte è meglio rimandarla fino a poco prima dell’alba.
Disse il Profeta saws:
“ Tasahharu fa-inna fi s-suhuri barakah”
(fate una piccola colazione prima dell’alba, perché nel suhur c’è barakah)
E’ raccomandato affrettare la rottura del Digiuno (iftar) dopo essere stati certi dell’avvenuto tramonto del sole.
Disse il Profeta saws:
“qala llahu ta’ala: ‘Ahabbu ‘ibadi ilayya a’gialu-hum fitran”
(Allah swt ha detto: i più cari dei miei servi sono quelli che si affrettano a rompere il Digiuno)
NB! La rottura può essere fatta con un numero dispari di datteri o con dell’acqua se essi non ci sono!!!
Dopo la rottura del Digiuno è raccomandato dire:
“Allahumma, la-Ka samtu wa ‘ala rizqi-Ka aftartu bi-rahmati-Ka ya arhama r’rahimin”
(Oh Allah per Te ho digiunato e con il rizq che da Te viene ho rotto il Digiuno per Tua misericordia, o più Misericordioso dei Misericordiosi)
Durante questo mese è raccomandato altresì:
1. essere generosi nel fare elargizioni volontarie;
2. migliorare le relazioni con la famiglia e con il parentado;
3. fare molta recitazione del Sublime Corano;
4. fare ritiro spirituale (i’tikaf) nella moschea, in special modo durante gli ultimi 10 giorno del mese di Ramadan;
5. offrire ad altri la rottura del Digiuno, anche soltanto con dell’acqua.
6. eseguire il ghusl prima dell’alba, quando uno si trovi in stato di impurità maggiore;
Disse il Profeta saws:
“Chi offre a un digiunante la rottura del Digiuno guadagna la stessa ricompensa di chi ha digiunato senza per nulla diminuire la ricompensa di quest’ultimo”
Salam alaykoum sorelluCCia...che questo post possa schiarire le idee a qualcuno, inch'Allah!
RispondiEliminaBaci, baci...
***AMINA***
Wa aleikom salem sorelluccia mia, insh'Allah lo spero tanto, c'è molta confusione e soprattutto troppe opinioni differenti, astagfirullah!!!
RispondiEliminabacione, TVB issimo io
molto bello il sito ma vorrei chiederti una cosa purtroppo ho perso dei giorni di ramadan(sono unico musulmano in famiglia e non è facile)so che oltre a recuperare queste giornate devo pagare una espiazione ma non so a quanto ammonta.potresti spiegarmelo?
RispondiEliminaWa aleikom salem wa rahmatullah wa barakhatu. Mi scuso per il ritardo...enorme ritardo direi!!!
RispondiEliminaAllora, Bismillah...
io ti riporto quanto scritto nel quaderno "il digiuno nel mese di Ramadan" di Sheik Pasquini.
Il giorni perduti devono essere recuperati quanto prima. Chi rimanda l'adempimento senza un motivo valido fino al Ramadan successivo dovrà pagare, oltre a Digiunare un'ammenda per il ritardo che consistenel pagare un pranzo ad un povero per ogni giorno perso. Se questo ritardo arriva al secondo Ramadan successivo viene raddoppiato e cosi via.
Se il ritardo è dovuto a malattia o viaggio non è obbligatorio pagare l'ammenda ma dovrà solo adempiere all'obbligo quando se ne avrà la possibilità.
Io purtroppo non so più di questo, ma ti basterà recarti in una moschea e chiedere all'Imam che insh'Allah ne saprà più di me sicuramente.
As-salam aleikom wa rahmatullah wa barakhatu